Ottobre 2025 a Grado: 5 esperienze per scoprire il FVG in un’altra luce

Ottobre è il momento ideale per vivere il territorio.
Grado diventa una base perfetta per esplorare, lasciandosi sorprendere da luoghi che anche chi conosce bene il Friuli Venezia Giulia forse non ha mai visto.
Alcune di queste esperienze sono vere occasioni da cogliere, mostre temporanee e iniziative legate al programma di GO!2025 – Gorizia Capitale Europea della Cultura, che renderanno l’autunno ancora più interessante.
Ecco cinque suggerimenti speciali, molti dei quali perfetti anche in caso di maltempo. 

1. La Grotta di S. Giovanni d’Antro
Tra le 8.000 grotte della regione, solo sei si possono visitare. Una delle più suggestive si trova nelle Valli del Natisone: nascosta, quasi segreta.
Dopo cento scalini e una piccola cappella scavata nella roccia, si entra in un mondo silenzioso di pietra e acqua. Le formazioni calcaree sono vive, mutano lentamente nel tempo. Le visite si tengono nei weekend e durano circa un’ora.

2. Zoran Mušič a Gorizia
Nell’ambito di Guerra e Pace, parte del programma GO!2025, Palazzo Attems ospita oltre cento opere del grande pittore e incisore sloveno. Un’occasione per scoprire l’intensità di un artista che ha saputo trasformare la memoria in poesia visiva. 

3. "Architetture Trasparenti" a Villa Manin
Quindici installazioni che dialogano con il parco e con la grandiosità barocca della villa. Un percorso che esplora il concetto di confine – geografico, ma anche mentale – e invita a guardare oltre.
Fa parte del programma “GO!2025 & Friends”. 

4. Diecimila passi tra Monfalcone e Staranzano
Se anche per te muoversi ogni giorno è una forma di benessere, prova l’itinerario Litorale Isontino ideato da Turismo FVG. Tra mare, pinete e silenzio, è un modo semplice per riconnettersi al ritmo naturale del corpo e del paesaggio.

 5. Il Museo Archeologico di Aquileia
Un museo che è anche un viaggio nel tempo. Splendidamente restaurato, raccoglie mosaici, reperti e frammenti di una civiltà che ancora parla al presente. Da non perdere insieme al Museo Paleocristiano e all’area archeologica.