Forse non conoscete il suo nome, ma avete sicuramente sentito parlare di “boutique hotel”, termine da lui coniato.
Dagli anni ’70 Ian Schrager è noto per aver rivoluzionato il settore dell’intrattenimento, dell’hospitality, food & beverage e del settore residenziale. Pochi come lui hanno avuto un impatto così forte sulla coltura popolare: lui ha modificato il modo in cui viviamo, ci intratteniamo, facciamo festa, balliamo, socializziamo, facciamo vacanza, lavoriamo, ceniamo, beviamo.
Innovazioni che sono diventate oggi gli standard del moderno lifestyle.
Dopo aver infatti costruito dei leggendari nightclubs a New York, nel 1984 inaugura i Morgans Hotels, introducendo il concetto di boutique hotel. Secondo Schrager e il suo partner Steve Rubel, considerati scienziati della società, l’interesse della mentalità del mercato di massa dell’hotellerie si stava elevando dal semplice bisogno di un alloggio a quella di un’esperienza sensoriale. Le persone cercavano qualcosa che non fosse standardizzato ma unico, originale.
I loro hotels, con il loro design e la loro personalità, parlano alle persone, indistintamente dall’età, status economico, tipo di occupazione e origine geografica.
I Morgans hotel si evolvono nel nuovo brand PUBLIC hotels, un brand più accessibile, informale, un posto per il quale “non devi sacrificare nulla per stare nel posto più cool della città”. Una mossa strategica in risposta al mercato del lusso ormai saturo e con ben poco da raccontare…
Da lì si sono susseguiti tantissimi progetti di successo, tra cui gli hotels del brand 21 EDITION in partnership con Marriot.
Nonostante il successo, Ian è ancora pieno di ambizione, energia e curiosità e noi non vediamo l’ora di vedere i suoi prossimi lavori anche perché si mormora che “his best work is still to come”!